... camminò per quaranta giorni
e quaranta notti
fino al monte di Dio, l’Oreb.
Ivi entrò in una caverna
per passarvi la notte,
quand'ecco il Signore gli disse:
"Che fai qui, Elia?".
Egli rispose: "Sono pieno di zelo
per il Signore degli eserciti,
poiché gli Israeliti
hanno abbandonato la tua alleanza,
hanno demolito i tuoi altari,
hanno ucciso di spada i tuoi profeti.
Sono rimasto solo
ed essi tentano di togliermi la
vita".
Gli fu detto: "Esci e fermati sul
monte
alla presenza del Signore".
Ecco, il Signore passò.
Ci fu un vento impetuoso
e gagliardo da spaccare i monti
e spezzare le rocce davanti al
Signore,
ma il Signore non era nel vento.
Dopo il vento ci fu un terremoto,
ma il Signore non era nel terremoto.
Dopo il terremoto ci fu un fuoco,
ma il Signore non era nel fuoco.
Dopo il fuoco
ci fu il mormorio di un vento leggero.
Come l'udì,
Elia si coprì il volto con il
mantello,
uscì e si fermò all'ingresso della
caverna.
Ed ecco, sentì una voce
che gli diceva: "Che fai qui,
Elia?"
(1Re 19,9-13)
***
Dio,
onnipotente ed eterno,
che
ha i concesso
a
S. Elia Profeta, nostro Padre,
di
vivere alla tua presenza
e
di consumarsi
per
lo zelo della tua gloria,
dona
ai tuoi servi
di
cercare sempre il tuo volto,
per
essere nel mondo
testimoni
del tuo amore.
Per
Cristo nostro Signore. Amen.
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