mercoledì 30 aprile 2014

Tu sei sempre la nostra luce





 
Tu, o Signore,
sei sempre la nostra stella,
tu sei sempre la nostra luce.

Ti rendiamo grazie,
lodi e benedizioni.

Davanti a te pieghiamo
le ginocchia con fiducia.

Ti chiediamo tutto ciò che è retto.

Concedici di essere
fermamente stabili nelle fede;
di avere la salute del corpo
per poterti lodare.

Così ti canteremo senza posa
e in ogni circostanza;
e ti loderemo perché da ogni parte
tu sia celebrato,
tu l’immortale, l’instancabile,
l’Eterno.

Ti lodiamo, o Signore,
 per la tua potenza,
per il tuo splendore,
per la tua pace, per la tua luce.

Tu sei il Primo
 e l’artefice di tutto.

Tutto sparisce
e perde il suo splendore
davanti allo splendore
della tua luce e alla potenza
della tua grandezza.

(dalle preghiere conservate nei papiri)


***

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.

dal Salmo 33
 


martedì 29 aprile 2014

s. Caterina da Siena-Preghiera





“O inestimabile Amore!

Tu ci illumini con la tua sapienza,

perché possiamo conoscere

noi stessi, la tua verità

e i sottili inganni del demonio.

Con il fuoco del tuo amore

accendi i nostri cuori

del desiderio di amarti

e di seguirti nella verità.

Tu solo sei l'Amore,

degno di essere soltanto amato!”


(di S. Caterina da Siena)

***
"Mettere la propria mano
in quella della Provvidenza
è come fidanzarsi alla gioia."

Santa Caterina da Siena




lunedì 28 aprile 2014

Quando mi comandi di cantare






Quando mi comandi di cantare, il mio cuore
sembra scoppiare d'orgoglio
e fisso il tuo volto
e le lacrime mi riempiono gli occhi.

Tutto ciò che nella mia vita
vi è di aspro e discorde
si fonde in dolce armonia,
e la mia adorazione stende l'ali
come un uccello felice
nel suo volo attraverso il mare.

So che ti diletti del mio canto,
che soltanto come cantore
posso presentarmi al tuo cospetto.

Con l'ala distesa del mio canto
sfioro i tuoi piedi, che mai
avrei pensato di poter sfiorare.

Ebbro della felicità del mio canto
dimentico me stesso
e chiamo amico te
che sei il mio signore.

Tagore


 ***


Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra.
annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.

In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria,
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.

dal Salmo 96