sabato 31 maggio 2014

Magnificat-Visitazione B.V.Maria


Giotto-Visitazione


“L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.

D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione
la sua misericordia per quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza,
per sempre”.

 ***

Festa del 'Magnificat',la Visitazione prolunga
ed espande la gioia messianica della salvezza.
Maria, arca della nuova alleanza,
è 'teofora' e viene salutata da Elisabetta
come Madre del Signore.

La Visitazione
è l'incontro fra la giovane madre,
Maria, l'ancella del Signore,
e l'anziana Elisabetta
simbolo degli aspettanti di Israele.

La premura affettuosa di Maria,
con il suo cammino frettoloso,
esprime insieme al gesto di carità
anche l'annunzio che i tempi
si sono compiuti.

Giovanni che sussulta nel grembo materno
 inizia già la sua missione di Precursore.

Il calendario liturgico tiene conto
della narrazione evangelica
che colloca la Visitazione entro i tre mesi
fra l'Annunciazione
 e al nascita del Battista.

 (Messale Romano)



venerdì 30 maggio 2014

Tempio della Trinità



O Maria, tempio della Trinità;
Maria portatrice del fuoco,
terra fruttifera.

Tu, Maria,
sei quella pianta novella,
dalla quale abbiamo ricevuto
il fiore odorifero
del Verbo unigenito
Figliolo di Dio.

O Maria, carro di fuoco,
tu portasti il fuoco,
nascosto e velato
 sotto la cenere
della tua umanità.

In te ancora, o Maria,
si dimostra la fortezza
e la libertà dell’uomo,
 perché dopo che l’Angelo
fu mandato a te
per annunciarti il mistero
del consiglio divino,
non discese nel ventre tuo
 il Figliolo di Dio
prima che tu acconsentissi
con la tua volontà.

Egli aspettava
alla porta della tua volontà
che tu gli aprissi,
perché giammai
vi sarebbe entrato,
se tu non gli avessi aperto.

Bussava, o Maria,
alla tua porta la deità eterna;
ma, se tu non avessi aperto,
Dio non si sarebbe incarnato
 in te...

A te ricorro, Maria,
a te offro la mia supplica
per la dolce sposa di Cristo
e per il suo vicario in terra,
affinché gli sia dato lume
per reggere con discernimento
e prudenza la Santa Chiesa.

Santa Caterina da Siena


giovedì 29 maggio 2014

Madre di Misericordia






O Regina degli Angeli,
o Signora dei cieli,
forte nella fede,
singolare per gloria!

La tua pietà è tanto grande
 quanto il tuo potere.

Sei tanto misericordiosa
nell’aiutare i miseri,
quanto potente nell’impetrare
ciò che ti si chiede.

Quando non hai compassione
dei figli miseri,
o Madre della misericordia?

Quando non puoi dar loro
il tuo aiuto,tu, 
Madre della stessa Onnipotenza?

Tu ottieni dall’Onnipotente
ciò che vuoi,
con la stessa facilità con cui
la nostra povertà ti intenerisce.

Quanta fiducia riponiamo in Dio
per merito tuo!

Tu infatti sei Madre
dell’esule e del Re,
del reo e del Giudice,
dell’uomo e di Dio.

Tu, Madre della misericordia,
non pregherai
il Figlio per il figlio,
l’Unigenito per l’adottivo,
il Signore per il servo,
il Giudice per il colpevole,
il Creatore per la creatura,
il Redentore per il redento?

Chi ha posto il Figlio tuo
Mediatore tra Dio e gli uomini,
ha posto pure Te Mediatrice
tra il colpevole e il Giudice.

Adamo Abate