venerdì 31 luglio 2015

Il figlio della pace



Lo spirito Santo ci dà questo avvertimento:
“C'è qualcuno che desidera la vita
e brama lunghi giorni per gustare il bene?
Preserva la lingua dal male,
le labbra da parole bugiarde.
Sta' lontano dal male e fa' il bene,
cerca la pace e perseguila” (Sal 34,13-15).

Il figlio della pace deve cercare
e perseguire la pace. 

Chi conosce e ama
il vincolo della carità
deve preservare la sua lingua
dal male e dalla discordia.

Fra le sue prescrizioni divine
e i suoi comandamenti di salvezza,
il Signore, la vigilia della sua Passione,
ha aggiunto questo:
“Vi lascio la mia pace,
vi do la mia pace” (Gv 14, 27). 

Tale è l'eredità che ci ha lasciata:
tutti i doni, tutte le ricompense
che ha promessi sono legati
alla custodia della pace. 

Se siamo eredi di Cristo,
rimaniamo nella pace di Cristo.

Se siamo figli di Dio,
obbiamo essere pacifici:
“Beati gli operatori di pace
perché saranno chiamati
figli di Dio” (Mt 5, 9).
Bisogna che i figli di Dio
siano pacifici, miti di cuore,
semplici nelle parole,
in perfetto accordo di sentimenti,
uniti fedelmente con il vincolo
di un pensiero unanime.

Questa concordia
esisteva un tempo,
sotto l'autorità degli Apostoli. 

In questo modo,
il nuovo popolo dei credenti,
fedele alle prescrizioni del Signore,
mantiene la carità. 

La prova è nella Scrittura
che dice: “La moltitudine di coloro
che eran venuti alla fede
aveva un cuore solo
e un'anima sola” (At 4,32).

 E ancora: “Tutti questi erano assidui
e concordi nella preghiera,
insieme con alcune donne
e con Maria, la madre di Gesù
e con i fratelli di lui” (1,14). 

Da lì l'efficacia delle loro preghiere:
potevano essere sicuri
di ottenere tutto ciò che domandavano
alla misericordia di Dio.

San Cipriano 


giovedì 30 luglio 2015

Gesù, mio Signore, ti prego



Gesù, mio Signore, ti prego:
donami il pane dell'amore,
il pane dell'umiltà
il pane dell'obbedienza.

Donami, Signore mio Dio,
il pane della forza
per dissolvere la mia volontà
e fonderla con la tua.

Donami, mio salvatore,
il pane del distacco dalle creature
e il pane della pazienza
per accettare le pene del cuore.

Per essere degna, o mio Signore,
di servirti nei poveri,
sono pronta a tutto,
anche alle più dure sofferenze.

Donami, Gesù, il Pane della vita,
perché impari a non volere altri che te,
in tutto e sempre.
Amen


Santa Bernadette 


mercoledì 29 luglio 2015

Amore e dolore





Anima mia,
benedico la tua fede che ti fa procedere nella giusta direzione. La fede è come il timone che segna la tua rotta verso il porto sicuro. La fede ti sostiene e ti protegge dai marosi del mare nella tempesta che sta infuriando nella tua vita. La tua barchetta è piccola e povera, ma a bordo c’è il tuo Dio che opera incessantemente, anche quando sembra che dorma.

La tua santissima fede ti fa dire e credere che: “il Signore è il mio pastore, non manco di nulla” (cfr salmo 22), ma l’imprevisto che appare nell’orizzonte del tuo quotidiano vivere ha potere destabilizzante e la tua mente comincia a vagare in molte ipotesi, nella ricerca di una certezza che nessuno può darti. Che ti serve una certezza su un problema specifico, e più precisamente che le cose volgano come tu riterresti più opportuno?

Serve a tutto e per qualsiasi evenienza il sapere e il credere che il Signore è il tuo pastore e non manchi di nulla in ogni giorno della tua vita presente. Questa fiducia che vai cercando e ottenendo attraverso le prove, fa crescere in te il seme della Pace del cuore. La mia Pace non è come quella che potresti avere se gli eventi si svolgessero come tu desideri. La mia Pace è  infinitamente più Grande, è al sopra di tutto e non conosce limiti: la mia Pace è eterna e, una volta che l’avrai conquistata nella sua pienezza, nessuno potrà rubartela. E’ un Dono ed una Grazia che Io elargisco a Mani piene, tuttavia bisogna conquistarla, coltivarla e conservarla. E’ questo il cammino che stai faticosamente facendo, è questa la testimonianza che stai portando nel tuo ambiente di vita, è questa la tua presenza nell’ordine soprannaturale, perché sei cittadina della terra e del Cielo.

La tua fede è la tua Pace, perché fondata in Me, che sono il tuo Salvatore. Hai motivo di essere felice perché credi in Me e lo sei, ma nel tuo cuore c’è anche il dolore che viene dalla compassione per i fratelli che soffrono. Molte sono le sofferenze sulla terra e possono essere vissute nella pace o senza pace.
Le seconde sono molto più acerbe, ma entrambe sono molto fruttifere, perché Io Regno in Cielo e in terra e porto avanti il mio Progetto d’Amore su tutti gli uomini. Non dimenticare che Io sono Presente in tutti, agisco in tutti e per mezzo di tutti.

Molte volte ti chiedi l’origine del tuo dolore e cerchi delle cause temporali e specifiche e trovi delle risposte che non sono affatto esaustive, perché dimentichi la tua dimensione soprannaturale. Sei una cellula del Corpo Mistico: di un Corpo che vive e soffre ed è in cammino verso la salvezza. Il dolore che alberga nel tuo cuore è dolore di comunione con i tuoi fratelli e non  è solo riferibile agli eventi della tua vita. Tu sei un essere di comunione, anche se non lo percepisci e ti senti sola. Ancora una volta il tuo sentire non è reale e la tua presunta solitudine è solo un’illusione. E un’illusione cos’è? E’ un inganno della mente, opera di colui che ti vuole allontanare dalla verità.

Tu soffri perché sei unita a Me ed Io sono Comunione e Compassione con tutti, specialmente con chi soffre. Vedi bene quanta sofferenza c’è nel mondo, a causa del peccato degli uomini, e tu ne hai parte perché sei unita a Me.

Anima mia, medita sulla mia vita sulla terra e comprendi che non mi mancò mai il dolore perché venni per farmi UNO con ogni uomo. La mia Missione, completata nella mia carne, è in compimento nel mio Corpo Mistico e quindi è in compimento anche in te. Il dolore è amore, perché ti fa uno con chi soffre: tu sei UNO con Me, perché Io sono Uno con te. Allo stesso modo le tue sofferenze sono partecipate dal Corpo Mistico ed ognuno ne vive la sua parte, secondo misure dettate dalla mia Sapienza.

Anima mia, non farti troppe domande, non andare in cerca di cose più grandi di te, ma accogli la Volontà del tuo Dio: solo così il tuo cuore potrà conoscere quello che la tua intelligenza non può comprendere.

Se ami l’amore, ami anche il dolore, perché sono due facce della stessa medaglia.

Rimani nella mia Pace. Ti benedico
                                                                           Il tuo Gesù.


da  Messaggi Cristiani -  Amore e dolore-01.08.2012