giovedì 8 maggio 2014

VERGINE DELLA NOTTE



Santa Maria, Vergine della notte, 
noi t’imploriamo di starci vicino 
quando incombe il dolore,
irrompe la prova, 
sibila il vento della disperazione, 
o il freddo delle delusioni
o l’ala severa della morte.

Liberaci dai brividi delle tenebre.

Nell’ora del nostro calvario, 
Tu, che hai sperimentato l’eclissi del sole, 
stendi il tuo manto su di noi,
sicché, fasciati dal tuo respiro, 
ci sia più sopportabile
la lunga attesa della libertà. 

Alleggerisci con carezze di Madre
la sofferenza dei malati. 

Riempi di presenze amiche e discrete
il tempo amaro di chi è solo. 

Preserva da ogni male i nostri cari 
che faticano in terre lontane e conforta, 
col baleno struggente degli occhi, 
chi ha perso la fiducia nella vita. 

Ripeti ancora oggi
la canzone del Magnificat, 
e annuncia straripamenti di giustizia 
a tutti gli oppressi della terra. 

Se nei momenti dell’oscurità
ti metterai vicino a noi 
le sorgenti del pianto
si disseccheranno sul nostro volto.

E sveglieremo insieme l’aurora. 
Così sia.

Mons. Tonino Bello


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