O Maria,
tempio della Trinità;
Maria portatrice del fuoco,
Maria portatrice del fuoco,
terra
fruttifera.
Tu, Maria,
sei quella
pianta novella,
dalla quale abbiamo ricevuto
dalla quale abbiamo ricevuto
il fiore
odorifero
del Verbo unigenito
del Verbo unigenito
Figliolo di
Dio.
O Maria, carro di fuoco,
tu portasti
il fuoco,
nascosto e velato
nascosto e velato
sotto la cenere
della tua
umanità.
In te ancora, o Maria,
si dimostra la
fortezza
e la libertà
dell’uomo,
perché dopo che l’Angelo
fu mandato a
te
per
annunciarti il mistero
del consiglio
divino,
non discese nel ventre tuo
non discese nel ventre tuo
il Figliolo di Dio
prima che tu acconsentissi
prima che tu acconsentissi
con la tua
volontà.
Egli aspettava
alla porta
della tua volontà
che tu gli aprissi,
che tu gli aprissi,
perché
giammai
vi sarebbe
entrato,
se tu non gli avessi aperto.
se tu non gli avessi aperto.
Bussava, o Maria,
alla tua
porta la deità eterna;
ma, se tu non avessi aperto,
Dio non si sarebbe incarnato
ma, se tu non avessi aperto,
Dio non si sarebbe incarnato
in te...
A te ricorro, Maria,
a te offro la
mia supplica
per la dolce sposa di Cristo
per la dolce sposa di Cristo
e per il suo
vicario in terra,
affinché gli sia dato lume
affinché gli sia dato lume
per reggere
con discernimento
e prudenza la
Santa Chiesa.
Santa Caterina da Siena
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