"Beata quella povertà
che non cade nel laccio teso
dall'amore dei beni temporali,
né brama di aumentare
le sostanze del mondo,
ma desidera ardentemente
l'arricchimento dei tesori celesti.
Un modello di questa povertà magnanima
ce l'hanno offerto per primi gli apostoli,
dopo il Signore.
Essi lasciarono tutte le loro cose
senza distinzione e, richiamati
dalla voce del divino Maestro,
da pescatori di pesci
si sono rapidamente cambiati
in pescatori di uomini (cfr. Mt 4,
19)".
Dal «Discorso sulle beatitudini» di san Leone Magno, papa
***
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