Quando
soffro e il mio soffrire è tale
che mi
impedisce ogni attività,
mi
ricordo della messa.
Tu nella
messa, Signore Gesù,
oggi come
allora,
non
lavori, non predichi:
ti
sacrifichi per amore.
Nella
vita
si
possono fare tante cose,
dire
tante parole,
ma la
voce del dolore,
del
dolore offerto per amore,
è la
parola più forte,
quella
che ferisce il cielo.
Quando
soffro,
immergo
il mio dolore nel tuo:
dico la
mia messa;
e lascio
scorrere la mia sofferenza
a
beneficio dell'umanità:
come hai
fatto tu, mio Signore!
Chiara Lubich
***
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