Signore,
ho
compreso che per poterti amare
e
per poter amare i miei fratelli
devo
vivere povero interiormente,
appassionatamente,
come
tu hai disposto per me.
Aiutami,
Signore,
a
non farmi schiavo
delle
cose che possiedo,
perché
fino ad ora,
preferendole
inconsciamente a Te,
mi
hanno impedito di vederTi.
Nell’ebbrezza
dell’abbondanza,
incapace
di rinunciare ad esse,
non
ho ancora saputo amare
concretamente
il
mio fratello povero.
E
mentre vivo
tutto circondato dai tuoi doni,
non
permettere più, Signore,
che
dimentichi il fratello che ha fame,
che
soffre il freddo, che non può istruirsi;
il
fratello costretto ad un lavoro
e
ad una vita inumani,
il
fratello meno fortunato di me,
che,
nella miseria,
è
tentato di dividersi da Te,
perché
non Ti vede
nella
mia indifferenza,
nella
mia avarizia,
nello
sciupio che faccio
della
tua Provvidenza.
Signore,
per
poter pensare sempre agli altri,
insegnami
ad accontentarmi
sempre
di poco,
ad
usare solo il necessario,
a
non crearmi esigenze,
a
non preoccuparmi di me stesso
più
di quanto occorre, per seguire Te,
per
capire che Tu sei l’unica ricchezza,
che
tutto è perso, quando Tu
non
formi la ricchezza del mio cuore.
(G.Volpi)
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