Quando l’anima, anche per poco,
perde la fiducia assoluta
nell’onnipotenza divina,
non vede più nulla,
all’infuori delle sue pene;
essa allora è come un naufrago che,
appena perde la fiducia di salvarsi,
risente il suo peso nell’acqua,
e non vi si abbandona più.
Nelle tribolazioni,
l’unica nostra luce è Dio,
l’unico nostro appoggio
è la fiducia piena
nella sua onnipotenza;
se togliamo lo sguardo da Lui
e ci concentriamo nella tempesta
che ci sconvolge,
andiamo miseramente a fondo.
Dio solo è tutto per noi,
e dobbiamo veramente
credere in Lui,
proprio in quei momenti nei quali
è tanto facile perdere questa fede.
Dio può tutto; anche se a noi sembra
che umanamente
non possiamo ricevere alcun aiuto,
dobbiamo attenderlo dalla sua bontà,
uniformandoci in tutto e per tutto
alla divina volontà.
Invece di lamentarci con il Signore
o di desiderarci la morte
dobbiamo unirci alla sua volontà,
e dobbiamo implorare con fiducia
il suo aiuto.
Chiudiamo gli occhi,
riposiamo in grembo a Dio,
non ci preoccupiamo
di quello che può succedere,
non ci affanniamo per il futuro,
ma rimettiamo nelle sue mani
ogni nostra angustia
e lasciamo a Lui la soluzione
di tutte le nostre difficoltà.
Don Dolindo Ruotolo
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