Sei giorni prima della Pasqua,
Gesù andò a Betània,
dove si trovava Lazzaro,
che egli aveva risuscitato dai morti.
E qui gli fecero una cena:
Marta serviva
e Lazzaro era uno dei commensali.
Maria allora, presa una libbra
di olio profumato di vero nardo,
assai prezioso,
cosparse i piedi di Gesù
e li asciugò con i suoi capelli,
e tutta la casa si riempì
del profumo
dell'unguento.
Allora Giuda
Iscariota,
uno dei suoi discepoli,
che doveva poi tradirlo, disse:
"Perché quest'olio profumato
non si è venduto per trecento denari
per poi darli ai poveri?".
Questo egli disse non perché
gl'importasse dei poveri,
ma perché era ladro e,
siccome teneva la cassa, prendeva
quello che vi mettevano dentro.
Gesù allora disse:
"Lasciala fare, perché lo conservi
per il giorno della mia sepoltura.
I poveri infatti li avete sempre con voi,
ma non sempre avete me".
Gv 12,1-8
“Mio
Dio, Divin Maestro,
Gesù mio amore unico
ai piedi vostri stare
voglio e fissar dimora.
Gesù mio amore unico
ai piedi vostri stare
voglio e fissar dimora.
Gioia invano ho cercata
quaggiù su questa terra.
L'amara tristezza solo
riempito ha il mio cuore.”
(Dalle pie ricreazioni di Santa
Teresa di Gesù Bambino)
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