lunedì 24 giugno 2019

Tutto risuona di Dio


Amare Dio
è una delle cose più ardue
e più facili nello stesso tempo:
più ardue perché trova in noi
l'ostacolo terribile
dell'orgoglio accentratore,
dell'egoismo, delle passioni;
è una delle cose più facili perché
tutta la creazione è un invito all'amore,
e da tutte le più piccole creature
vengono armonie che ci spingono
ad amare il Creatore.
Le montagne erette sui loro cardini
sono come giganteschi monumenti
che parlano di amore, che segnano
i secoli lontani, quando l'uomo
non era ancora sulla terra,
e Dio gli preparava la dimora.
Quelle cime elevate,
imbiancate dalle nevi,
sembrano fiotti di acque pietrificate
e sospese in alto che vogliono
inondare la terra di amore.
Gli abissi rigurgitano delle misteriose
acque dell'amore, e levano le mani
all'Altissimo perché noi le leviamo con loro.
Passano gli astri sul nostro capo
come messaggeri di luce, di potenza,
di ordine, di bellezza, e c'invitano all'amore.
Tutto risuona di Dio
come campana osannante che suona
a distesa sulla nostra povera valle
e c'invita alla preghiera,
alla contemplazione e all'amore.
Se chiudiamo gli occhi
al mondo sensibile troviamo
in noi stessi le voci che c'invitano all'amore:
la mente assetata di verità,
il cuore assetato di affetti,
l'anima desiderosa di altezze sconfinate
e di pace serena, la coscienza
sensibile al disordine morale
che l'angustia e la tortura, i sensi insaziati
anche nei più raffinati piaceri, tutto
è come il rigurgito di una fiumana impetuosa
che cerca lo sbocco nell'eterno
e placido oceano divino
per amare l'Infinito Amore.


Don Dolindo Ruotolo


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