giovedì 24 marzo 2016

Giovedì Santo-Dove vuoi che io ti prepari la Cena?



Giovedì Santo
Dove vuoi che io ti prepari la Cena?

Oso pensare che gli apostoli non si resero conto della importanza
della domanda che rivolsero a Gesù quando gli dissero: “Dove vuoi
che prepariamo la sala per la Cena”? Sono anche certo che non
compresero la difficile risposta di Gesù. Voglio rimeditare,
nel mio silenzio, domanda e risposta. La domanda vuole esprimere
il mio proposito di consumare la Cena con Gesù, di partecipare
alla immolazione e alla consumazione dell’Agnello.
Partecipare alla sua immolazione con l’impegno di “preparare”
tutto, dignitosamente, come si addice alla sua persona e al suo progetto.
Una casa degna per Gesù, chiamato “Agnello di Dio che toglie
i peccati del mondo”. Il progetto: la offerta a Dio del sommo sacrificio
a lui gradito per la redenzione di tutta l’umanità. Se sono abituato
a nutrirmi di briciole, come potrei preparare la sala? La risposta di Gesù
mi riempie di gioia perché Egli, pur conoscendo tutta la mia fragilità,
mi risponde e non mi esclude dalla sua intimità. Mi dice che occorre
che io, sua “casa”, sia elevato, spazioso, bene adornato con quelle
ricchezze che lui gradisce. Oso pensare che mi chieda profondissima
umiltà che può elevarmi fino a Dio, purezza immensa che non mi fa
rinchiudere nell’egoismo, amore infinito, autentica ricchezza che
costituisce la singolarità del Dio e Padre del Signore Gesù. Chissà
se noi, oggi, saremmo disposti a ripetere a Gesù la stessa domanda
degli apostoli. Non sarebbe sbagliato se, come sempre,
per farci aiutare a preparare la casa che Egli vuole, ci lasciassimo
guidare dalla Madre. Lei ben sapeva i gusti del Figlio suo, lei
che fu grande e degna dimora.

Non aspiro a cose grandi Signore ma vorrei essere pienamente
come tu mi vuoi.

(brano tratto dal libretto Quaresima
– Il cammino di conformità a Cristo Gesù – di N.Giordano)



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