Gesù buono, si diffonda la tua grazia,
venga la tua gloria in me e nei miei fratelli.
Fa che io non abbia altra ambizione
che di essere strumento docile,
e fuori di essa fa che non trovi
né pace né consolazione.
Non mi appartengo più.
Non ho più diritto di rifiutare a quelli che incontro
l’onda preziosa che per loro tu versi in me.
Io non sono che il vaso,
ma la sorgente, Maestro, sei solo tu.
Attingi, fratello, attingi,
e benedici il Signore Gesù che ti porge quest’acqua.
Attingi: e senza mai dimenticare Colui che ti disseta,
dimentica pure il vaso da cui ti fa bere.
Il vaso non brama che di servire,
consapevole che la sua argilla è immensamente
nobilitata dal contatto delle mani divine.
E quando sarà logoro e incrinato o posto tra i cocci,
gli basterà conservare, con la gioia di aver servito,
almeno una goccia del liquore che ha donato.
Questa goccia d’amore, Gesù mio,
è tutto ciò che imploro.
(Louis de Grandmaison)
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