E fu trasfigurato davanti a loro;
il suo volto brillò come il sole
e le sue vesti divennero candide
come la luce (Mt 17,2).
Gesù: vederti, parlarti!
Rimanere così, a contemplarti,
inabissato nell’immensità
della tua bellezza,
senza interrompere mai,
mai questa
contemplazione!
O Gesù, magari ti vedessi!
Magari ti vedessi
per rimanere ferito
d’amore per Te!
Ed ecco una voce che diceva:
Questi è il Figlio mio prediletto,
nel quale mi sono compiaciuto.
Ascoltatelo (Mt 17, 5).
Signore nostro, siamo qua,
disposti ad ascoltare
ciò che vuoi
dirci.
Parlaci;
siamo attenti alla tua voce.
Fa’ che la tua parola,
cadendo nella nostra anima,
infiammi la nostra volontà
perché si lanci
fervidamente a obbedirti.
Vultum tuum,
Domine, requiram (Sal 26, 8),
il tuo volto,
Signore,
io cerco.
Mi riempie di speranza
chiudere gli occhi e pensare
che giungerà il momento,
quando Dio vorrà,
in cui potrò vederlo,
non come in uno specchio,
in maniera confusa...
ma faccia a faccia (1 Cor 13, 12).
Sì, l’anima mia ha sete di Dio,
del Dio vivente:
quando verrò
e vedrò il volto di Dio? (Sal 41, 3).
San
Josémaria Escrivà de Balaguer
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