Signore,
per vivere Te
in mezzo
agli uomini,
uno dei
più grandi rischi
da
prendere
è quello
di perdonare,
di
dimenticare
il
passato dell'altro.
Perdonare
e ancora
perdonare,
ecco ciò
che libera
il
passato e immerge
nell'istante
presente.
Amare è
presto detto.
Vivere
l'amore che perdona
è
un'altra cosa.
Non si
perdona per interesse,
non si
perdona mai
perché
l'altro sia cambiato
dal
nostro perdono.
Si
perdona unicamente
per
seguire Te.
In vista
del perdono
oserei
pregarti, o Gesù,
con la tua
ultima preghiera:
Padre,
perdona loro,
perché
non sanno
quello
che fanno.
E questa
preghiera
ne farà
nascere un'altra:
Padre,
perdona me,
perché
così spesso anch'io
non so
ciò che faccio.
Fa' che
sappia ricominciare
sempre
di nuovo
a
convertire il mio cuore:
per
essere testimone
di un
avvenire.
(Regola
di Taizé)
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