Mi son messo alla finestra…
Il sole cominciava a
sorgere.
Una pace immensa regnava nella natura.
Ogni cosa cominciava a svegliarsi,
la terra, il cielo, gli uccelli.
Tutto, poco a poco, cominciava a
svegliarsi
al ‘comando’ di Dio.
Tutto obbediva alle sue leggi divine,
senza lamenti né sussulti, dolcemente,
con mitezza, sia la luce che le
tenebre,
sia il cielo azzurro che la dura terra
coperta della rugiada dell’alba.
Quanto è buono Dio! Pensavo.
C’è pace ovunque,
tranne che nel cuore dell’uomo.
E dolcemente, delicatamente,
Dio m’insegnò,
con quest’alba dolce e pacifica,
anche ad obbedire;
un’immensa pace riempì la mia anima.
Ho pensato che Dio solo è buono,
che tutto è ordinato da lui,
che nulla è importante
in ciò che gli uomini dicono o fanno,
e che per me non deve esserci al mondo
che una sola cosa: Dio.
Dio che ordina tutto per il mio bene.
Dio che fa sorgere ogni giorno il
sole,
che fa sciogliere il gelo,
che fa cantare gli uccelli,
e cambia le nuvole in cielo con mille
dolci colori.
Dio, che mi dà un piccolo angolo in
terra
per pregare, che mi dà un piccolo
angolo
dove poter raggiungere ciò che spero.
Dio, tanto buono con me
che, nel silenzio, parla al mio cuore,
e m’insegna poco a poco,
forse fra le lacrime, sempre con la
croce,
a distaccarmi dalle creature;
a non cercare la perfezione che in
lui;
che mi indica Maria e mi dice:
“Ecco l’unica creatura perfetta;
in lei troverai l’amore e la carità
che non trovi negli uomini.
Di che ti lamenti, fra’ Rafael?
Amami, soffri con me; sono io, Gesù!”
San Rafael Arnaiz Baron
(1911-1938)-
monaco trappista
spagnolo
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