Un sussulto,
un’emozione,
stupore e spavento:
“Chi l’ha portato via?”
E quasi ci cade sul cuore
quel pesante macigno
capovolto sull’erba.
Sconvolti il pensiero e la
speranza,
vuota la tomba …
come bocca spalancata nell’urlo.
Desolazione e tristezza:
“dimmi, dov’è?”
Lacrime scendono
a scrivere il dolore sul volto
di sollecite donne,
poi,
l’abbaglio di Luce
a nascondere il prodigio;
gli occhi raccolgono il Sole
e il cuore, d’un unico palpito,
ritma di gloria veduta.
“E’ risorto, non è qui!”
Poi,
quel nome vibrato in quieto
sussurro:
“Maria!”
E quasi uguale stupita risposta:
“Rabbunì!”
Il cielo si riempie di stupore
e l’eco senza fine
percorre i secoli in un’unica
voce:
“E’ RISORTO!”
Sr. Alba Vernazza fma
***
Nella gioia di Cristo Risorto,
Buona Pasqua!
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