Ogni
anima che cerca il Signore
sappia
che è stata preceduta da colui
che
l'ha cercata per primo... "Lungo la notte,
ho
cercato l'amato del mio cuore" (Ct 3,1).
L'anima
cerca il Verbo, eppure è il Verbo
ad
averla cercata per primo...
Se
fosse lasciata a se stessa, la nostra anima
non
sarebbe altro che un soffio che se ne va a caso
e
non torna più. Ascoltate i gemiti e le suppliche
dell'anima
che erra e ha perso la strada:
"Come
pecora smarrita vado errando;
cerca
il tuo servo" (Sal 119,176).
O
uomo, vuoi tornare; eppure
se
ciò dipendesse dalla tua sola volontà,
perché
chiederesti aiuto?...
È
chiaro che la nostra anima
vuole
tornare ma non lo può; non è che un soffio,
errando
e da sola non potrà tornare...
Ma
da dove gli viene tale volontà?
Dal
fatto che già il Verbo l'ha visitata e cercata.
Questa
ricerca non è stata vana, poiché
ha
suscitato la volontà senza la quale
non
c'è ritorno possibile.
Ma
non le basta essere stata cercata una volta;
l'anima
è troppo debole, e la difficoltà del ritorno
è
troppo grande. "C'è in me il desiderio del bene,
ma
non la capacità di attuarlo" (Rm 7,18).
Cosa
domanda l'anima, nel salmo che ho citato?
Nient'altro
che essere cercata;
non
cercherebbe infatti se non fosse stata cercata,
e
non ricomincerebbe a cercare,
se
non fosse stata a sufficienza cercata.
San Bernardo
***
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.