O amore, la tua soavità spezza i cuori
più duri
del diamante e li scioglie come cera al
fuoco.
O amore, tu scacci dal cuore ogni
malinconia,
ogni durezza e ogni piacere mondano.
Il tuo Nome è così soave da render dolce
ogni cosa:
dolce è la bocca di chi ti nomina.
Quanto più l’uomo conosce questo tuo
soave ardore,
tanto più ne resta acceso e perduto e
matto.
Beato il cuore da te posseduto,
imprigionato!
O amore, tutto quello che si fa per te
si fa con facilità, con gioia, di buon
grado.
O amore, il tuo legame è tanto soave e
forte,
che lega insieme gli angeli e i santi,
e sta fermo e stretto e non si rompe
mai.
Gli uomini legati da questo legame
restano così
uniti che sono di una medesima volontà.
In questo legame, non si fa differenza
tra ricchi e poveri, tra nazione a
nazione;
ogni contrarietà resta esclusa, purché
vi sia questo amore,
che raddrizza ogni cosa storta e unisce
le contrarie.
O amor mio, Gesù dolce,
chi ti ha fatto venire dal cielo in
terra? L’amore.
Chi ti ha fatto lasciare te stesso
come nutrimento all’ anima che ami?
L’amore.
(Santa Caterina da Genova)
***
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