L'amore è sufficiente per se stesso,
piace per se stesso e in ragione di sé.
E' se stesso merito e premio.
L'amore non cerca ragioni,
non cerca vantaggi
all'infuori di Sé.
Il suo vantaggio sta nell'esistere.
Amo perché amo, amo per amare.
Grande cosa è l'amore
se si rifà al suo principio,
se ricondotto alla sua origine,
se riportato alla sua sorgente.
Di là sempre prende alimento
per continuare a scorrere.
L'amore è il solo
tra tutti i moti
dell'anima,
tra i sentimenti e gli affetti,
con cui la creatura
possa corrispondere al Creatore,
anche se non alla pari; l'unico con il quale
possa contraccambiare il prossimo e,
in questo caso, certo alla pari.
Quando Dio ama,
altro non desidera che essere amato.
Non per altro ama, se non per essere amato,
sapendo che coloro che l'ameranno
si beeranno di
questo stesso amore.
L'amore dello Sposo, anzi lo Sposo-amore
cerca soltanto il ricambio dell'amore e la fedeltà.
Sia perciò lecito all'amata di riamare.
Dai «Discorsi sul Cantico dei
Cantici» di san Bernardo di Chiaravalle
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