Pregare
è saldare il silenzio delle stelle
con il
frastuono dei giorni,
svincolarsi
dalle catene del rumore
e
scoprire le nostre musiche sotterranee.
Pregare
è aprire un passaggio,
come si
apre una chiusa o una diga;
aprire,
nella trama dei giorni,
delle
finestre su Dio,
fino a
rendere la nostra vita porosa
alla
vita di Dio,
fino a
creare una osmosi,
uno
scambio, un travaso di vita.
Pregare
è indovinare la presenza
dell'eterno
Assente,
e
sapersene meravigliare,
e
saperla respirare.
Ermes Ronchi
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