Cadono le ombre della sera
lunghe, serrate
di buio avvolgono il corpo e la mente.
Tu apri la finestra che dà a ponente
perditi nel cielo d’amore.
Bevi il miele stillato dai petali
del loto che hai in cuore.
Lascia che ti penetrino
Lascia che ti penetrino
le onde del mare, le onde
di splendore.
Ascolta, un suono di conchiglie, di campanelli
Ascolta, un suono di conchiglie, di campanelli
si leva dalle acque.
Kabir dice: «Fratelli,
Kabir dice: «Fratelli,
è Dio in questo vaso, in questo mio corpo».
Kabir- Poeta e mistico indiano 1440-1518
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