domenica 22 marzo 2020

Vieni, Signore Gesù!


Vieni, Signore Gesù,
vieni, ora che il mondo si avvia verso la catastrofe,
proprio perché si è allontanato da te;
 vieni, ora che le colpe delle nazioni
superano ogni misura, aprici le braccia
della misericordia e sanaci.
Ricerca Tu, come pecorelle sperdute,
gli erranti, lontani dalla Chiesa,
ricerca come una moneta smarrita
le anime belle che non ti conoscono ancora,
accogli i poveri traviati come figli
che tornano dalle loro aberrazioni
nelle tue braccia paterne.
Siamo fattori infedeli,
abbiamo sperperato le tue grazie
e rese vane le tue misericordie;
ma Tu donaci lo spirito di carità,
per poter riparare le nostre malversazioni;
ti dimentichiamo
nell’opulenza dei beni terreni,
e Tu richiamaci alla realtà della vita,
col pensiero dell’eternità.
Ordina le nostre attività
con le massime della tua sapienza,
liberaci dalle stoltezze dei falsi profeti
che infestano la terra come peronospore
della vita dello spirito,
liberaci dalle sopraffazioni orpellate da legge,
spezza i vincoli della nostra schiavitù,
 ridonaci il senso vero della nostra dignità e la pace.
Entra trionfalmente nel mondo,
scaccia i profanatori dal tempio,
ridonaci sacerdoti santi che non siano
impuri mestieranti del tuo sangue;
purifica la tua casa dalle immondezze mondane
che vi penetrano a man salva e pongono,
accanto al tuo trono, il piedistallo dell’idolo
della vanità e della carne.
Preparaci al giorno supremo
della tua nuova venuta,
affinché non ci fermiamo alle cose del mondo
che rovineranno nel fuoco, ma a quelle eterne.
Chiamaci al Banchetto dell’amore,
vivificaci, rinnovaci,
rendici unico ovile sotto il Pastore supremo,
e sii Tu solo la risurrezione
di questo mondo apostata che, lontano da te,
precipita nell’abisso.
Manda il tuo angelo a rovesciare
la pietra sepolcrale che hanno sigillato
sul tuo Corpo mistico perché imputridisca
e si dissolva!
Affiancati a noi poveri pellegrini,
accompagnaci, spiegaci le Scritture
con la luce che diffondi nella Chiesa,
fatti conoscere, fatti servire,
fatti amare, e rendi la nostra vita
una perenne benedizione
al Nome Santissimo
di Dio Uno e Trino. Amen.

don Dolindo Ruotolo – Servo di Dio


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