Vieni, Signore
Gesù, 
vieni, ora che il
mondo si avvia verso la catastrofe, 
proprio perché si è
allontanato da te;
 vieni, ora che le colpe delle nazioni 
superano ogni misura, aprici le braccia 
della misericordia e sanaci.
Ricerca Tu, come pecorelle sperdute, 
gli erranti, lontani dalla Chiesa, 
ricerca come una moneta smarrita 
le anime belle che non ti conoscono
ancora, 
accogli i poveri traviati come figli 
che tornano dalle loro aberrazioni 
nelle tue braccia paterne.
Siamo fattori infedeli, 
abbiamo sperperato le tue grazie 
e rese vane le tue misericordie; 
ma Tu donaci lo spirito di carità, 
per poter riparare le nostre
malversazioni; 
ti dimentichiamo 
nell’opulenza dei beni terreni, 
e Tu richiamaci alla realtà della vita, 
col pensiero dell’eternità.
Ordina le nostre attività 
con le massime della tua sapienza, 
liberaci dalle stoltezze dei falsi
profeti 
che infestano la terra come peronospore 
della vita dello spirito, 
liberaci dalle sopraffazioni orpellate
da legge, 
spezza i vincoli della nostra schiavitù,
 ridonaci il senso vero della nostra dignità e
la pace.
Entra trionfalmente nel mondo, 
scaccia i profanatori dal tempio, 
ridonaci sacerdoti santi che non siano 
impuri mestieranti del tuo sangue; 
purifica la tua casa dalle immondezze
mondane 
che vi penetrano a man salva e pongono, 
accanto al tuo trono, il piedistallo
dell’idolo 
della vanità e della carne. 
Preparaci al giorno supremo 
della tua nuova venuta, 
affinché non ci fermiamo alle cose del
mondo 
che rovineranno nel fuoco, ma a quelle
eterne.
Chiamaci al Banchetto dell’amore, 
vivificaci, rinnovaci, 
rendici unico ovile sotto il Pastore
supremo, 
e sii Tu solo la risurrezione 
di questo mondo apostata che, lontano da
te, 
precipita nell’abisso.
Manda il tuo angelo a rovesciare 
la pietra sepolcrale che hanno sigillato
sul tuo Corpo mistico perché
imputridisca 
e si dissolva!
Affiancati a noi poveri pellegrini,
accompagnaci, spiegaci le Scritture 
con la luce che diffondi nella Chiesa,
fatti conoscere, fatti servire, 
fatti amare, e rendi la nostra vita 
una perenne benedizione 
al Nome Santissimo 
di Dio Uno e Trino. Amen.
don Dolindo Ruotolo – Servo di Dio
***

 
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