Signore,
che cosa sono io per te,
perché tu voglia essere amato da me
al punto che ti inquieti se non lo
faccio,
e mi minacci severamente?
Come se non fosse già
una grossa sventura il non amarti!
Dimmi, ti prego,
Signore Dio mio misericordioso,
che cosa sei tu per me?
Dì alla mia anima:
«Io sono la tua salvezza».
Dillo, che io lo senta.
Le orecchie del mio cuore, Signore,
sono davanti a te;
aprile e dì alla mia anima:
«Io sono la tua salvezza».
Rincorrerò questa voce
e così ti raggiungerò;
tu non nascondermi il tuo volto.
S. Agostino
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