La verità è luce che dà senso
e valore alla carità.
Questa luce è, a un tempo,
quella della ragione e della fede,
attraverso cui l'intelligenza
perviene alla verità naturale
e soprannaturale della carità:
ne coglie il significato di donazione,
di accoglienza e di comunione.
Senza verità, la carità scivola
nel sentimentalismo.
L'amore diventa un guscio vuoto,
da riempire arbitrariamente.
È il fatale rischio dell'amore
in una cultura senza verità.
Esso è preda delle emozioni
e delle opinioni contingenti dei
soggetti,
una parola abusata e distorta,
fino a significare il contrario.
La verità libera la carità dalle
strettoie
di un emotivismo che la priva
di contenuti relazionali e sociali,
e di un fideismo che la priva
di respiro umano ed universale.
Benedetto
XVI,
da
Caritas in veritate
***
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