sabato 21 maggio 2016

Con tutto me stesso



Padre,
non voglio raggiungerti
e comunicare con te,
se non attraverso
la mia povertà,
la mia sofferenza,
la mia fame e la mia sete,
la mia permeabilità,
la disistima di me stesso!

Voglio raggiungerti
non già nonostante la mia miseria,
bensì a causa
della mia miseria e del mio bisogno...

E il Padre mi dice attraverso il suo Verbo:
«Ti offro in cibo la mia carne,
prendo la tua miseria su di me,
ci fonderemo senza confonderci,
io diventerò te stesso,
come te stesso...
E tu non avrai più alcun motivo
per diffidare di me...».


P. MONIER



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