E’ una sorta di “risonanza”:
chi ha il cuore vuoto,
non percepisce che immagini piatte,
prive di spessore.
Più, invece, noi siamo abitati da Dio,
e più siamo anche sensibili
alla sua presenza in ciò che ci
circonda:
in tutte le creature,
e specialmente negli altri uomini,
benché a volte proprio il volto umano,
segnato dalla durezza della vita e dal
male,
possa risultare difficile da
apprezzare
e da accogliere come epifania di Dio
Benedetto
XVI
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