giovedì 4 dicembre 2014

Un amico




Ho stretto la mano dell'amico,
Signore,
e improvvisamente,
di fronte a quel volto triste
e preoccupato,
ho temuto la Tua assenza
nel suo cuore.
Sono impacciato
come davanti
ad un tabernacolo chiuso
quando ignoro se Tu vi abiti.
Se Tu non fossi presente,
Signore,
 noi saremmo separati.
Perché la sua mano nella mia
non sarebbe che carne su carne,
e il suo cuore per il mio,
cuore d'uomo per l'uomo.
Voglio la Tua vita per lui
 e per me insieme,
perché voglio
che il mio amico sia,
per Tuo merito,
il mio fratello.


Michel Quoist



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