mercoledì 15 ottobre 2014

Canto a Gesù crocifisso



Se elevo a te, mio Dio,
il mio grido d'amore,
non è affatto per il cielo
che ci hai promesso;
e non è neppure l'inferno,
con i suoi territori,
che mi fa allontanare dal tradirti.

Ma io ti amo, mio Dio,
vedendoti così,
inchiodato su questa croce
imporporata dal tuo sangue.

Sono le tue piaghe che amo,
ed è la tua morte,
quel che amo è il tuo amore.

Al di là dei tuoi doni
e delle tue speranze,
quand'anche non vi fossero
né cielo, né inferno,
io lo so, mio Dio,
che t'amerei ancora.

Amarti è mia felicità
tanto quanto mio dovere.

Non mi accordare nulla,
dunque, anche se t'imploro:
l'amore che ho per te
non ha bisogno di speranza.

Teresa d'Avila







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