Nella
coscienza degli uomini di oggi
le
cose di Dio e con ciò la liturgia
non appaiono affatto urgenti.
C’è urgenza per ogni cosa
possibile.
La cosa di Dio
non sembra mai essere urgente.
Ora, si potrebbe affermare
che la vita monastica
è in ogni caso qualcosa di
diverso
dalla vita degli uomini nel
mondo,
e questo è senz’altro giusto.
E tuttavia la priorità di Dio
che abbiamo dimenticato
vale per tutti.
Se Dio non è più importante,
si spostano i criteri per
stabilire
quel che è importante.
L’uomo, nell’accantonare Dio,
sottomette sé stesso a delle
costrizioni
che lo rendono schiavo di forze
materiali
e che così sono opposte
alla sua dignità.
Benedetto XVI
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