Per quell'ammirabile prontezza,
con cui voi, o glorioso san Matteo,
abbandonaste
l'impiego,
la casa e la famiglia,
per conformarvi
agli inviti
di Gesù Cristo,
ottenete a noi tutti la grazia
di approfittare sempre con giubilo
di tutte le divine ispirazioni.
Per quell'ammirabile umiltà,
con cui voi, o glorioso san Matteo,
scrivendo prima d'ogni altro
il Vangelo di Gesù Cristo,
non vi qualificaste altrimenti
che con il nome di pubblicano,
impetrate a noi tutti la grazia divina
e tutto quello che serve
a conservarcela.
***
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