martedì 19 agosto 2014

“Ecco la tua madre!”





Maria ci vede
e ci ama in certo modo come suo figlio
e come fossimo suoi figli,
che hanno questa gloriosa qualità
per due ragioni. 
Prima di tutto perché,
essendo madre del Capo, della testa,
ella è di conseguenza
madre delle membra (cfr Col 2,19).
Poi perché il Salvatore, sulla croce,
ci ha consegnati a sua madre come figli.
Ce l’ha data non solo come regina e sovrana,
ma nella qualità più vantaggiosa
per noi che si possa immaginare,
cioè in qualità di madre,
dicendo ad ognuno di noi ciò che ha detto
al discepolo prediletto: “Ecco la tua madre!”.
E ci dà a lei, non come servitori o schiavi,
cosa che sarebbe un grande onore per noi,
ma come figli.
“Ecco il tuo figlio!”, le dice,
parlando di ognuno di noi
nella persona di san Giovanni,
come se le dicesse: “Ecco le mie membra
che ti do perché siano tuoi figli;
li metto al mio posto, affinché li custodisci
come fossi io e li ami con lo stesso amore
con cui mi ami; amali come io li amo.”
Madre di Gesù,
ci guardi e ami come tuoi figli
e come fratelli del tuo figlio Gesù,
con lo stesso cuore;
e ci ami ed amerai per sempre
con lo stesso amore con cui ami lui.
Perciò, fratelli miei, ricorrete a quel cuore
della nostra madre più caritatevole,
in tutti i vostri bisogni, necessità,
perplessità ed angustie.
E’ un cuore che veglia sempre su di noi
e sulle più piccole cose che ci riguardano.
E’ un cuore tanto pieno di bontà,
dolcezza, misericordia e generosità,
che nessuno mai di coloro
che l’hanno invocato con umiltà e fiducia
ne è tornato senza consolazione.

San Giovanni Eudes



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