“Di null'altro mai ci glorieremo
se non della Croce di Gesù Cristo, nostro
Signore:
egli è la nostra salvezza, vita e
risurrezione;
per mezzo di lui siamo stati salvati e
liberati.” (cf. Gal 6,14)
***
La Solennità dell’Esaltazione della Santa
Croce
è una festa antichissima delle Chiese
d’Occidente e d’Oriente
che nasce per ricordare che il 14 di
settembre del 320
Santa Elena, madre dell’imperatore Costantino,
ritrovò il legno della Croce nei pressi del
Calvario;
il
vescovo di Gerusalemme presentò al popolo il legno,
innalzandolo ed invitando all’adorazione
dicendo:
“Ecco il legno della Croce
a cui fu appeso il Cristo Salvatore del
mondo”,
espressione poi riversata nella liturgia
del Venerdì Santo.
***
La croce, già segno del più terribile fra i
supplizi,
è per il cristiano l'albero della vita, il
talamo,
il trono, l'altare della nuova alleanza.
Dal Cristo, nuovo Adamo addormentato sulla
croce,
è scaturito il mirabile sacramento di tutta
la Chiesa.
La croce è il segno della signoria di
Cristo
su coloro che nel Battesimo
sono configurati a lui nella morte e nella
gloria.
Nella tradizione dei Padri la croce
è il segno del figlio dell'uomo
che comparirà alla fine dei tempi.
La
festa dell'esaltazione della croce,
che in Oriente è paragonata a quella della
Pasqua,
si collega con la dedicazione
delle basiliche costantiniane costruite sul
Golgota
e sul sepolcro di Cristo. (Mess. Rom.)
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