sabato 3 marzo 2018

La tua, la mia messa



Quando soffro e il mio soffrire è tale
che mi impedisce ogni attività,
mi ricordo della messa.

Tu nella messa, Signore Gesù,
oggi come allora,
non lavori, non predichi:
ti sacrifichi per amore.

Nella vita
si possono fare tante cose,
dire tante parole,
ma la voce del dolore,
del dolore offerto per amore,
è la parola più forte,
quella che ferisce il cielo.

Quando soffro,
immergo il mio dolore nel tuo:
dico la mia messa;
e lascio scorrere la mia sofferenza
a beneficio dell'umanità:
come hai fatto tu, mio Signore!


Chiara Lubich

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