venerdì 30 ottobre 2015

O Cristo così amabile da contemplare



O Cristo così amabile da contemplare

Vorrei essere niente altro che uno sguardo,
uno sguardo prolungato,
uno sguardo posato su di te senza fine.

Vorrei far passare in questo sguardo
tutto il mio pensiero,
affinché il mio spirito si riempia di te.

Vorrei darti nel mio sguardo
tutta la mia immaginazione,
affinché una sola immagine
si imprima in me, la tua;
abbandonarti in questo sguardo
d'ogni momento tutta la mia memoria,
affinché il mio passato si perda in te.

Vorrei, con il mio sguardo,
consegnarti tutta la mia volontà,
affinché diventi esattamente
conforme alla tua;
incatenare il mio sguardo al tuo,
e offrirti tutta la mia libertà,
affinché il tuo amore se ne impossessi.

Vorrei presentarti il mio cuore
in uno sguardo affettuoso
che si lascia prendere per sempre.

Vorrei che tutto in me servisse per guardarti,
abbandonando a te in questo sguardo
il mio essere tutto intero.
Attira tu stesso il mio sguardo nel tuo
e fissalo per sempre su di te,
affinché nell'offerta dei miei occhi
vi sia una generosità ardente e fedele!

J. Galot


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